Quando si dice: “Finiremo a mangiare dai frati”.
Quando si dice a qualcuno: “Se vai avanti così, finirai a mangiare dai frati!” in realtà gli si fa un gran bell’augurio. Infatti, nei conventi si preparano ricette veramente gustose e nutrienti. Come dire: “Non siamo più nel Medioevo” neppure per quanto riguarda il cibo https://spark.adobe.com/page/XuQ5C/ .
Cominciamo con un primo del Santuario di San Romedio Sanzeno, Val di Non (Trento).

Minestra de pizoi
Suggerisco quindi di gustare questa minestra il 15 gennaio, il giorno in cui si onora san Romedio.
Cosa serve (per 4 persone)
200 g di piselli secchi spezzati
2 patate
1 finocchio 1 porro
1 carota
pane vecchio (secondo i gusti)
2 cucchiai di farina bianca
5 o 6 cucchiai di olio
o burro pepe
sale
Come si fa
Far bollire tutte le verdure in circa due litri d’acqua, quindi passarle al passaverdura. Si otterrà una crema di un bel color verde. Scaldare l’olio in un tegame, versarvi la farina, dopo averla fatta leggermente tostare in una padella o nel forno, quindi aggiungere la crema di verdure, salando e pepando secondo i gusti. Servire la minestra ben calda, offrendo a parte crostini di pane vecchio tagliato a dadi e fritti nell’olio o dorati in forno. Della serie: non si butta niente.
E ora un secondo dal Monastère de Sainte Claire di Jongny (Svizzera) :
Poisson au vin rouge
Cosa serve (per 4 persone)
700 g circa di pesce (merluzzo fresco o altro, secondo i gusti)
2 cipolle medie tritate 2 cucchiai di farina 20 g circa di burro
1 bicchiere grande di vino rosso
1 limone
1 rametto di timo
fresco pepe
sale
per il «court bouillon» nel quale cuocere il pesce (dosi per 2 litri di acqua)
100 g di carote tritate o tagliate a rondelle sottili
60 g di sedano tritato o tagliato a fette sottili
1 cipolla piccola affettata
2 o 3 cucchiai da tè di prezzemolo tritato
1 foglia di alloro
2 cucchiai da tè di timo fresco tritato
2 cucchiai da tè di basilico fresco tritato
1 spicchio di aglio schiacciato
125 ml circa di aceto bianco
10 grani di pepe nero
1 cucchiaio da tè di
sale
Come si fa
Preparare il court bouillon facendo bollire tutti gli ingredienti in due litri d’acqua per circa trenta minuti. Filtrare e far raffreddare. Mettere il pesce nel court bouillon e farlo lessare. Quando sarà cotto togliergli la pelle e le spine e posarlo sul piatto di servizio. Bagnarlo con il succo del limone.
Per la salsa sciogliere il burro in un tegame, aggiungere la cipolla e la farina, mescolando. Lasciare cuocere qualche minuto quindi bagnare con due tazze d’acqua circa. Aggiungere il timo, salare e pepare e lasciar sobbollire per una ventina di minuti. Verso la fine della cottura versarvi il vino, far bollire ancora per una decina di minuti e versare sul pesce. Decorare con rametti di prezzemolo e fettine di limone.
Sempre per riciclare tutto, come dolce ci facciamo una bella torta del Monastero Trappista di Valserena Guardistallo (Pisa).

Torta di pane vecchio
Cosa serve (per 4 persone)
300 g di pane
2 dl circa di latte 2 o 3 cucchiai di
burro
4 cucchiai di zucchero semolato
1 o 2 uova
pane grattugiato (quanto basta)
4 o 5 cucchiai di pinoli
zucchero a velo (quanto basta)
1 manciata di uva passa (uvetta)
Come si fa
Intingere il pane nel latte caldo, aggiungere il burro ammorbidito o liquefatto, lo zucchero semolato e le uova. Passare tutto al frullatore. Aggiungere, se c’è, l’uvetta. Imburrare uno stampo e cospargerlo di pane grattugiato, versarvi l’impasto, infornare a 150° e lasciar cuocere per circa un’ora. Lasciar raffreddare e spargere sulla superficie i pinoli e lo zucchero a velo.
Foto: web.