Ajo, ojo e peperoncino a mezzanotte
Ne l’ajo e ojo cor peperoncino,
ché si nun picca e picca ar punto giusto,
che ce l’hai a fà er senzo tuo der gusto,
che pare più quello de un manichino?
Se useno li spaghi e un ber combusto
tra l’ojo ch’è extravergine e er più fino,
l’ajo in spicchietti, a rosolà e un pelino
de foje de prezzemolo d’aggiusto.
C’è chi ce aggiunge poi un filo d’alici
pe daje quer sapore più deciso,
d’annacquolì er palato e le narici.
È er piatto che te fa tornà er soriso,
ch’è mejo si magnato co l’amici,
venuti a mezzanotte o a l’improviso.
Il peperoncino è il frutto di piante appartenenti al genere Capsicum da cui provengono anche le varie specie di peperoni. Una pianta annuale appartenente alla famiglia delle Solanacee, la stessa di patate, melanzane, pomodori e tabacco.
Lo canta, oltre al celeberrimo Aldo Fabrizi, anche il poeta romano Stefano Agostino nella poesia che abbiamo appena letto.
È anche uno degli ingredienti della più classica tra le paste di mezzanotte. Quando la compagnia batte la fiacca, ecco la proposta che rianima: «Ahò, ce famo du spaghi ajo, ojo e peperoncino?». Come tutti sappiamo, questo piatto è una creazione tipicamente romana.
Il peperoncino, in giuste dosi, esalta ogni piatto. Nella cucina italiana in generale è protagonista di piatti leggendari: penne all’arrabbiata, spaghetti alla puttanesca, bucatini alla corsara, seppioline piccanti, pollo alla diavola… E chi più ne ha più ne metta.

Gli spaghetti aglio nero, olio e habanero sono una versione più sofisticata della classica pasta aglio, olio e peperoncino. Protagonista assoluto l’aglio Nero di Voghiera. http://www.nerofermento.it/prodotti-aglio-nero-di-voghiera/
Cosa serve (per 4 persone)
- 250 g di spaghettini
- 4 spicchi di aglio Nero di Voghiera
- 4 spicchi di aglio fresco (per il profumo)
- ½ peperoncino habanero
- olio extravergine di oliva
- sale
Come si fa
Scaldate una larga padella con un cucchiaio d’olio e fatevi tostare leggermente l’aglio fresco. Estraete gli spicchi e teneteli da parte.
Lessate gli spaghettini in abbondante acqua salata per un minuto in meno rispetto all’indicazione sulla confezione. Nel frattempo preparate la salsa di aglio nero. Sbucciate gli spicchi d’aglio e metteteli nel bicchiere del frullatore a immersione assieme a qualche cucchiaio di olio, al peperoncino e mezzo bicchiere d’acqua di cottura della pasta. Frullate e filtrate. Scolate gli spaghettini e passateli nella stessa padella, usata per tostare l’aglio fresco, insieme alla salsa. Spegnete il fuoco e condite in modo omogeneo.
Tracciate alcune righe di salsa sul fondo dei piatti caldi, arrotolatevi gli spaghetti e terminate decorando ogni piatto con uno spicchio d’aglio fresco tostato. Servite subito gli spaghetti con aglio nero e habanero.
Per accompagnare questo piatto è consigliato un bianco brillante profumato di fiori e frutta: un Gavi da uve Cortese, vecchio di un anno. Tra i rossi, invece, un Sangiovese di Romagna giovane.
Foto: web.