Castagno: albero del pane.
La descrizione del castagno posto davanti al convento di Mariabronn come “un solitario figlio del Sud“ fatta da Hermann Hesse https://www.hermann-hesse.de/it all’inizio della sua celebre opera Narciso e Boccadoro è solo una delle tante presenti in letteratura. Si tratta di un insolito albero per l’Europa Centrale, dove è ambientata la storia. Poco più avanti nella descrizione gli assegna l’attributo di esotico, a ribadire che tale pianta proviene da altre regioni ma non troppo distanti. Infatti, il castagno è diffuso nell’Europa mediterranea e si spinge fino alle Alpi. E’ sicuramente tra le piante che caratterizzano in modo più marcato il paesaggio ed entrano nella cultura delle regioni che circondano il mar Mediterraneo, insieme all’olivo e alla vite.
Il castagno a tavola in inverno
Per la capacità dei suoi frutti di sfamare intere popolazioni montane, il castagno si avvalse del titolo di albero del pane: le castagne, bollite, arrostite, nella zuppa, essiccate e trasformate in farina, erano alla base di molte ricette antiche, sopravvissute ancora oggi. Come, ad esempio, questa fantastica zuppa di porri e castagne.

Zuppa di porri e castagne
Cosa serve
• 300 g di castagne arrostite sbucciate e sbriciolate
• 4 foglie lunghe di cicoria tagliata a pezzetti piccoli
• 1 porro tagliato a rondelle sottili
• 1 patata grande tagliata a cubetti
• 3 foglie di alloro
• 500 ml di acqua
• olio extravergine di oliva
• sale e pepe
Come si fa
In una pentola mettete a scaldare 3 cucchiai di olio, aggiungete il porro, l’alloro, la cicoria, la patata e fate rosolare. Dopo 2 minuti aggiungete le castagne, il sale, il pepe e mescolate. Passati 2 minuti versate l’acqua, fate cuocere a fiamma bassa per 20/25 minuti. Servite con un rivolo d’olio e a piacere qualche cubetto di pane abbrustolito.
Foto: web.