Sotto il ginepro: bacche e poesia.
Sotto il ginepro giaccio e in sogno vengo a te.
Mi ricordo. Non ci tocchiamo. Nessun
rossore. Non mi giunge nessun svolazzo di nervi.
Niente bufere selvagge in arrivo, in arrivo
com’era sempre. Mi asciugo la retina per tutta
la vita? Forse anch’io canto o intreccio
le mani sul ventre, in attesa. Qualcosa in me prega.
Chi va a morire nel deserto o sotto il ginepro
riceve in eredità il resto della vita:
da Elia, nella Bibbia, ora verrebbe un angelo
ma qui? Salva tu quel che c’è ancora da salvare.
Io sogno di astri, sogno di te come di una sorgente.
Le prime strofe di questa poesia di Nadja Küchenmeister https://de.wikipedia.org/wiki/Nadja_K%C3%BCchenmeister, una giovane autrice tedesca, ci parlano dell’aura di magia che sta intorno a questa pianta e alle sue proprietà salvifiche.
Il nome greco del ginepro, arkeuthos, significa “respingere il nemico” e forse questa è la ragione dei suoi rami spinosi! Nell’antichità, il ginepro veniva piantato vicino alla propria casa per proteggere l’abitazione da spiriti maligni e uomini malintenzionati. Inoltre, una leggenda tedesca narra di come, con un rituale legato a questa pianta, si potessero costringere i ladri a restituire gli oggetti rubati.
Col tempo, questa e altre leggende sul ginepro vennero cristianizzate attribuendo alla pianta la capacità di aver protetto la fuga della Sacra Famiglia inseguita dai soldati di Erode.
Il ginepro è una pianta dalle mille qualità (anche terrene). E’ molto utile per aiutare il fegato a decongestionarsi, così come per le vie biliari, per le digestioni lente e difficili e per la disinfezione delle vie urinarie e dell’apparato respiratorio.
In cucina è da sempre utilizzato in molte ricette. Oggi vi propongo questa:
Risotto al ginepro e miele di rododendro
Cosa serve (per 4 persone)
4 etti di riso Carnaroli
1/2 litro di Nebbiolo
1 cipolla
6 bacche di ginepro
60 grammi di burro
1 tazza di parmigiano grattugiato
4 cucchiai di miele di rododendro
Per il brodo: 1 cipolla, 2 gambi di sedano, 2 carote, sale
Come si fa
Preparate il brodo facendo bollire in acqua salata le verdure per 2 ore. Nel frattempo, fate bollire il vino con la cipolla e le bacche di ginepro per 6-8 minuti. In un altro tegame tostate il riso, poi sfumate con il vino cotto, quindi continuate la cottura del riso con il brodo vegetale e fate ridurre quel che resto del vino. Quando i chicchi appaiono cotti, a fuoco spento, mantecate con il burro freddo, il parmigiano e il miele. Infine, guarnite con il caramello ottenuto dalla cottura del vino.
