La sacher torte non è la madeleine, ma…
La sacher torte non è la madeleine, ma il suo potere evocativo è rimasto immutato dagli Ottanta a oggi.
Delle madeleine di Proust e della loro capacità di riportare alla memoria un mondo di ricordi abbiamo già parlato ampiamente qui https://ladispensadellestorie.com/wp-admin/post.php?post=2031&action=edit
Da quando è stata inventata la Nutella (nel secondo dopoguerra), le cose sono radicalmente mutate. Il nostro rapporto con i dolci non è sempre equilibrato. L’ansia, compagna di vita della nostra epoca, caratterizza certi personaggi di Nanni Moretti, sempre in difficoltà nel relazionarsi con gli altri, e li spinge a buttarsi sui dolci e, in particolare, sul cioccolato. Di notte, il protagonista di Bianca (1983) spalma la Nutella sul pane attingendo da un barattolo enorme.

Come forse saprete, dietro la Sacher torte c’è una storia incredibile che risale all’epoca della Restaurazione.
Correva l’anno 1832 (e correva veloce…). L’apprendista cuoco pasticcere Franz Sacher lavorava per l’allora cancelliere austriaco Klemens von Metternich. Un bel (o brutto, dipende dai punti di vista…) giorno, il capo cuoco si ammalò e il sedicenne Franz si trovò a doverlo sostituire di punto in bianco. Fu così che indossò il cappello da cuoco del collega e si accinse a realizzare la sua creazione, la prima Sacher Torte, che servì come dessert a un pranzo ufficiale riscuotendo un successo strepitoso. Da quel giorno, la Sacher fu richiestissima e divenne una presenza costante sulle ricche tavole dell’ alta società europea.
Oggigiorno esistono molte ricette di questa torta, ma quella originale è tenuta segreta nella pasticceria dell’Hotel Sacher di Vienna https://www.sacher.com/ dove si può gustare e acquistare. Per chi non può recarsi a Vienna, è possibile ordinarla online.
Gli adoratori dei dolci al cioccolato fatti in casa, invece, si consoleranno con questo gustoso volumetto.